
Nel cuore di Avenue Montaigne, Saint Laurent inaugura il suo nuovo flagship store parigino: un luogo che trascende l’idea tradizionale di boutique per assumere i tratti di un sontuoso appartamento d’epoca. Qui, l’estetica di un collezionista visionario prende forma attraverso arredi e oggetti dal valore museale, opere provenienti dalla raccolta privata di François Pinault e un uso scenografico di materiali preziosi—marmi policromi, moquette realizzata su disegno esclusivo—che definiscono una narrazione elegante, rarefatta, profondamente parigina. Un effetto intenzionale, che riflette la volontà del direttore creativo Anthony Vaccarello di trasformare l’esperienza retail in un ambiente olistico, calibrato in ogni dettaglio.

Distribuiti su tre livelli, generosi salotti si susseguono come capitoli di un racconto estetico coerente ma sempre sorprendente. Le atmosfere cambiano, si stratificano, si amplificano, fino a culminare in un elemento di straordinaria rilevanza storica: il monumentale divano concepito da Charlotte Perriand nel 1967 per la residenza dell’ambasciatore giapponese a Parigi. La sua lunga base curva, sette metri di linea continua, è stata riprodotta da Saint Laurent nell’ambito di una collaborazione avviata con l’archivio Perriand, che quest’anno ha portato alla rinascita di quattro modelli rari della designer.

L’approccio curatoriale, già sperimentato nel rinnovato indirizzo milanese di Via Montenapoleone, trova a Parigi una nuova intensità. Se a Milano il brand rende omaggio all’ingegno italiano con opere di Gio Ponti, della famiglia Scarpa, di Aldo Tura e Gaetano Pesce, nella capitale francese la boutique accoglie un parterre straordinario di maestri delle arti decorative nazionali: Jacques Adnet, Maurice Dufrène, Süe & Mare, François-Xavier Lalanne, Josef Hoffmann, Jean-Michel Frank. Tra i pezzi più evocativi, un raro divano letto di Paul Poiret—un tempo appartenuto a Yves Saint Laurent e Pierre Bergé—testimonia la continuità poetica fra la storia della Maison e il suo presente.
Il trasferimento al civico 35-37 di Avenue Montaigne, negli spazi che per anni hanno ospitato l’Ambasciata del Canada, segna un passaggio strategico e simbolico. “Dopo dodici anni, questo cambiamento rappresenta un’evoluzione naturale, lo specchio della crescita del brand e delle sue ambizioni,” afferma Charbit a WWD. A pochi passi dal celebre indirizzo Dior al numero 30, il nuovo flagship ridefinisce la geografia del lusso contemporaneo e rinnova l’identità di Saint Laurent come interprete sofisticato, colto e radicalmente moderno dell’abitare e del vestire.






