È ufficialmente iniziata oggi la settima edizione della Milano Arch Week, la settimana che la città dedica all’architettura e alle trasformazioni urbane contemporanee. Promossa dal Comune di Milano, dal Politecnico di Milano e da Triennale Milano, l’edizione 2025 — in programma dal 27 ottobre al 2 novembre — si inserisce nel solco della 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano (aperta fino al 9 novembre), di cui raccoglie e approfondisce i temi.

Intitolata “Inequalities and Architecture”, questa edizione invita a riflettere sul ruolo dell’architettura di fronte alle crescenti disuguaglianze che attraversano il mondo e si manifestano con particolare evidenza nelle città: nelle loro geografie sociali, nei margini invisibili, nei confini che separano e definiscono.

È un momento in cui il Politecnico di Milano apre il suo storico Patio di Vittoriano Viganò alla città, trasformandolo in una piattaforma di dialogo aperto e interdisciplinare. Qui, una comunità di architetti, studenti, curatori e cittadini si ritrova per interrogarsi su come il progetto possa diventare strumento di riequilibrio, di ascolto e di inclusione.

Curata da Nina Bassoli e Matteo Ruta, Milano Arch Week 2025 si configura come un laboratorio collettivo di idee e visioni, dove il pensiero architettonico incontra la responsabilità sociale e si misura con una domanda urgente: che cosa può fare oggi l’architettura di fronte alle diseguaglianze del nostro tempo?

Programma

Lunedì 27 ottobre

  • 11.00 – 18.00 – Positivo e Negativo – Mostra – Theatro Milano – Via Vigevano 8, Milano
    La mostra (27 ottobre – 2 novembre) esplora il delicato equilibrio tra costruito e vuoto, punto di partenza della ricerca progettuale portata avanti dallo studio MAB Arquitectura in vent’anni di attività. Un percorso narrativo che mette in rilievo il progetto del “vuoto” inteso come spazio intangibile delle relazioni, dei flussi, un luogo della rappresentazione e catalizzatore di identità urbana. Si vuole dimostrare come la progettazione del non costruito abbia un ruolo fondamentale nei processi di rigenerazione urbana e sia capace di dare un contributo nel contrastare le disuguaglianze
  • 16.30 – 18.00 – Architetture per la salute – Tavola rotonda – Politecnico di Milano – Via Ampère 2, Milano
    L’incontro approfondisce il ruolo dell’architettura nella promozione della salute e nella riduzione delle disuguaglianze, tra ricerca, norme e progetto. Dopo l’introduzione di Stefano Capolongo e la presentazione della nuova norma UNI, una tavola rotonda con i principali studi di progettazione sanitaria italiani esplorerà l’architettura come strumento di inclusione e innovazione. Promosso da: Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito, Design & Health lab.
  • 17.00 – 18.00 – FOOD&CITY | ARCHITETTURA, DESIGN E INGEGNERIA per la SOSTENIBILITA’ ALIMENTARE – Mostra – Ed.11, Politecnico di Milano – Via Ampere 2, Milano
    La mostra indaga le grandi sfide di natura ambientale, spaziale, sociale ed economica rispetto alla sostenibilità dei sistemi agro-alimentari, esponendo soluzioni innovative ai problemi che riguardano produzione, distribuzione/gestione e consumo di cibo, attraverso la messa in scena dei percorsi sinergici di studio, sviluppo e sperimentazione messi a punto in questi ultimi anni dalle attività di ricerca transdisciplinare delle varie equipe del Politecnico di Milano.
  • 18.00 – Inaugurazione istituzionale – Incontro – Politecnico di Milano – Via Ampère 2, Milano
    Inaugurazione istituzionale della settima edizione di Milano Arch Week, intitolata Inequalities and Architecture.
  • 18.00 – 20.00 – Dominique Perrault – Lectio – Politecnico di Milano, Campus Leonardo, Patio di Architettura – Via Ampère 2, Milano
    A inaugurare Milano Arch Week sarà l’architetto e urbanista Dominique Perrault, vincitore del Premio Mies van der Rohe per la progettazione della Biblioteca nazionale di Francia.
  • 18.30 – Archivio Infinito degli Alberi di Nairobi – Mostra – SCONFINA – Via Aleardo Aleardi 11, Milano
    Archivio Infinito degli Alberi di Nairobi di Filippo Romano racconta, attraverso frammenti fotografici, la vita degli alberi e dei paesaggi della capitale keniota, città in continua trasformazione. Le immagini dialogano con l’intervento di arte pubblica Sappiamo? di Stefano Boccalini, invitando a riflettere sul tempo, sull’attesa e sulla consapevolezza dello sguardo. La mostra è aperta dalle 18:30 di lunedì 27 ottobre fino a mezzanotte di martedì 28 ottobre.


Martedì 28 ottobre

  • 11.00 – 20.00 – Architecture Viewport – Mostra e talk – Dropcity – Via Sammartini 40, Milano
    Dropcity assume il ruolo di favorire sperimentazioni e approcci radicali tra i professionisti del design dell’architettura e di promuovere diversi modi di lavorare e incontrarsi. Durante Arch Week, Dropcity presenta i propri spazi con nuove caratteristiche da scoprire accanto alle mostre PEERS, first edition of the annual event “Viewport: Architecture Group Show curata da Dropcity, Forced Reuse di Kosmos Architecture, On Architecture di Felipe De Ferrari e ad un programma di conferenze.  
  • 13.00 – 14.30 – Romolo Tall Tales Tour – Visita guidata – Sede Progetto CMR – Via Franco Russoli 6, Milano
    Un tour nel quartiere Romolo per superare il modo consumistico di vivere la Città, focalizzato sui “must-have” da selfie. Con partenza dalla sede di Progetto CMR, si esplora il quartiere toccando Iulm, The Sign e i suoi giardini, fino al Villaggio Barona. Attraverso dettagli e aneddoti -veri o inventati – sui luoghi, le persone sono invitate ad attivare l’immaginazione per scardinare convenzione e ovvietà, riscrivendo il paesaggio urbano.
    L’appuntamento è aperto a tutti su prenotazione a press@progettocmrinternational.com 
  • 14.00 – 18.15 – Visible/Invisible – Conferenza – Palazzo della Cultura – Via Eritrea 21, Milano
    Un incontro dove progettisti, designer e imprese si confrontano sulla nuova geografia dell’abitare e sul tema “visible/invisible” tra estetica e progetto, tecnologia che si cela o si rivela, arredi come espressione di un’anima nascosta. Un dialogo per ripensare lo spazio domestico, in particolare la cucina, fulcro di emozioni e relazioni quotidiane.
  • 15.00 – 16.30 – Spazi che generano equità: il modello dell’Hub Gallaratese – Visita guidata – Hub di Aiuto Alimentare Gallaratese – Via Appennini 50, Milano 
    L’incontro esplora come la rigenerazione urbana e la progettazione di spazi pubblici possano ridurre le disuguaglianze e generare coesione sociale. L’Hub Gallaratese, nato dal recupero di un immobile comunale inutilizzato e oggi centro di solidarietà e innovazione, diventa caso di studio per riflettere su architettura, welfare di prossimità e giustizia sociale.
    L’evento prevede una tavola rotonda iniziale (della durata di circa 50’) ed è seguita da un tour guidato dell’Hub e dei murales nei palazzi antistanti (della durata di circa 30’).
  • 15.00 – 18.30 – Il Viaggio a Tahiti 2.0 – Passeggiata – Stazione Milano Villapizzone
    In occasione del centenario di Lucius Burckhardt viene riproposta la passeggiata ideata da lui per la XVII Triennale. Se la metropoli oggi accoglie commistioni, resta difficile riconoscere gli spazi marginali come paesaggi. “Il Viaggio a Tahiti 2.0” in Bovisa invita a considerare questi paesaggi e mostrare quanto siano più condivisi quando si riesce a influenzarne l’immagine nella mente dell’osservatore.
  • 16.30 – 17.30 – FOOD&CITY | ARCHITETTURA, DESIGN E INGEGNERIA per la SOSTENIBILITA’ ALIMENTARE – Mostra – Ed.11, Politecnico di Milano – Via Ampere 2, Milano
    La mostra indaga le grandi sfide di natura ambientale, spaziale, sociale ed economica rispetto alla sostenibilità dei sistemi agro-alimentari, esponendo soluzioni innovative ai problemi che riguardano produzione, distribuzione/gestione e consumo di cibo, attraverso la messa in scena dei percorsi sinergici di studio, sviluppo e sperimentazione messi a punto in questi ultimi anni dalle attività di ricerca transdisciplinare delle varie equipe del Politecnico di Milano.
  • 17.30 – 18.30 – Deacon Marvel – Lecture – Politecnico di Milano, Campus Leonardo – Via Ampère 2, Milano
    Le lecture traccia una panoramica dell’opera di R. Buckminster Fuller — architetto, inventore e filosofo — tre termini che, insieme, racchiudono il suo pensiero visionario. Deacon Marvel è un architetto, laureato a Harvard GSD, titolare di Deacon Marvel Architect con sede a Boston e affiliato all’American Institute of Architects. Ha partecipato ai piani di ristrutturazione della cupola originale di Buckminster Fuller, costruita a Woods Hole nel 1953.
  • 18.00 – 20.00 – Architettura e sostenibilità: sostanza, qualità e forma –
    Conferenza
    – Showroom Mapei – Viale Jenner 4, Milano
    La conferenza indaga l’equilibrio – e il conflitto – tra architettura e sostenibilità, nella ricerca accademica e nell’impresa, essenziale per costruire edifici capaci di rispondere alle sfide chela crisi ecologica pone. Insieme a Giovanni Piovene e Ambra Fabi, dello studio PioveneFabi, vengono discusse soluzioni tecnologiche e tipologiche innovative per nuovi approcci al concetto di sostenibilità.
  • 18.30 – 19.30 – Didier Faustino – Lecture – Politecnico di Milano, Campus Leonardo, Patio di Architettura – Via Ampère 2, Milano
    Concentrandosi su quattro diversi progetti di diversa scala, dall’oggetto all’edificio, Didier Fiúza Faustino metterà in discussione la nostra comprensione dell’architettura attraverso norme e forme. Discuterà la possibilità di agire diversamente, spingendosi oltre i limiti o semplicemente considerando le cose in modo diverso. La lecture è realizzata in collaborazione con ABOUT: (Hearst Italia)
  • 18.30 – 20.00 – Progettare l’uguaglianza: un modello per Baggio di Francesco Gnecchi Ruscone e Piercarlo Guaineri – Incontro – CASVA – Via Isernia 5, Milano.
    Nel 1966 l’architetto Francesco Gnecchi Ruscone e l’ingegnere Piercarlo Guarnieri propongono un modello insediativo innovativo, calandolo nella realtà di Baggio. Il progetto non fu mai realizzato, ma rimane ancora oggi una valida proposta di riflessione sulla città. Maria Vittoria Capitanucci, storica e critica dell’architettura, Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani DAStU, illustrerà e discuterà col pubblico il progetto e le sue implicazioni a partire dai documenti dell’archivio.
    Durante la settimana di Milano Arch Week un video relativo al progetto è visibile nella sede del CASVA (martedì–domenica, 10.00–17.30).
  • 19.30 – Monumentum DA – Spettacolo – Triennale Milano – viale Alemagna 6, Milano. Un racconto coreografico che, attraverso l’incontro tra il movimento e la Lingua dei Segni Italiana (LIS) – una lingua umana, viva, corporea, che non parla di margini ma di nuove forme – rende la diversità una possibilità. Sul palcoscenico, la LIS e il corpo di Diana Anselmo, performer sordo e attivista, divengono “monumenti linguistici” in continua trasformazione, che amplificano e danno spazio alle possibilità intrinseche della lingua dei segni, restituendole una dimensione poetica e politica. La LIS diviene così un territorio di espressione che rompe le gerarchie comunicative, creando nuove forme di ascolto, relazione e connessione in un atto di resistenza contro le marginalizzazioni fonocentriche.

    Mercoledì 29 ottobre
  • 10.30 – 12.30 – Abitare la Storia – Incontro – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano.
    Una giornata di studio sul ruolo dell’architettura nelle trasformazioni urbane e sociali, con focus sui lasciti del colonialismo italiano e internazionale. L’iniziativa intreccia narrazioni individuali e collettive per riflettere criticamente sull’abitare contemporaneo e sull’eredità culturale, interrogando architettura e urbanistica come dispositivi che storicamente producono disuguaglianze. Il progetto, interdisciplinare e partecipativo, prevede workshop e seminari come pratiche di conoscenza situata. Rifiutando una visione univoca dello spazio urbano, mira a immaginare nuove forme di abitare e attivare letture critiche del paesaggio, anche oltre i confini del museo, in collaborazione con realtà come NABA, promuovendo una riflessione transdisciplinare nei percorsi artistici, curatoriali e didattici.
  • 16.30 – 17.30 – FOOD&CITY | ARCHITETTURA, DESIGN E INGEGNERIA per la SOSTENIBILITA’ ALIMENTARE
    Mostra – Ed.11, Politecnico di Milano – Via Ampere 2, Milano.
    La mostra indaga le grandi sfide di natura ambientale, spaziale, sociale ed economica rispetto alla sostenibilità dei sistemi agro-alimentari, esponendo soluzioni innovative ai problemi che riguardano produzione, distribuzione/gestione e consumo di cibo, attraverso la messa in scena dei percorsi sinergici di studio, sviluppo e sperimentazione messi a punto in questi ultimi anni dalle attività di ricerca transdisciplinare delle varie equipe del Politecnico di Milano.
  • 16.30 – 20.00 – We Mediterranean. Parola Corpo Parola – Performance – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Nell’ambito del progetto We Mediterranean, la ricerca somatica delle artiste Maddalena Iodice e Giuditta Vettese incontra il lavoro sulla parola di Maria Luce Cacciaguerra e Allison Grimaldi Donahue (Murmur). Sono il respiro, il movimento, il rapporto con il confine dello spazio e della pelle i punti di partenza per una pratica dell’attenzione, incorporata e profonda, che lasci alle parole la possibilità di affiorare libere ed incondizionate.
  • 16.45 – 19.00 – Archigrafia Urbana – Passeggiata – Milano Certosa District, Spazio Varesina 204
    Una passeggiata alla scoperta del Milano Certosa District – guidata da Migliore+Servetto e RealStep – per riflettere sul rapporto tra centro e periferia, su quanto incide il concetto di identità nella progettazione degli spazi periferici per far sentire chi li vive “al centro” e parte di una comunità.
    Accesso gratuito su prenotazione scrivendo a info@certosadistrict.com
  • 17.00 – 18.30 – The Buckminster Fuller Project. Geodesic Visions: Rethinking Structure, Material and Meaning – Inaugurazione – Terrazze Bonardi, Politecnico di Milano – Via Bonardi 9, Milano
    La Basketry Tensegrity Geodesic Dome in legno, basata sul design originale di R. Buckminster Fuller, è reinterpretata con tecniche digitali e materiali sostenibili. Il progetto indaga il dialogotra struttura e tessuto, grazie a una pelle in maglieria ottenuta da filati riciclati e modelli computazionali. L’iniziativa coinvolge il Master “Material BalanceDesign. Digital techniques and Circular innovations in Architecture” e lo studio ATI Project.
  • 17.00 – 18.30 – Match Your Art-MYA: giovani talenti e cooperative insieme per un’arte che costruisce comunità – Workshop – Centro Culturale di Milano CMC – Largo Corsia dei Servi 4, Milano
    Un momento di lavoro e confronto aperto al pubblico con i referenti delle cooperative – tra cui CCL, Detto Fatto, LaFucina – gli studenti e i docenti dell’Accademia di Brera, i referenti/coordinatori di Confcooperative coinvolti nel progetto MYA. Durante la restituzione del primo anno di sperimentazione del progetto, ci si interroga su cosa ha generato, quali sono gli scenari, e ci si domanda se si può collaborare e cooperare attraverso l’arte.
  • 18.30 – 19.30 – Carlo Ratti – Lecture- Politecnico di Milano, Campus Leonardo, Patio di Architettura – Via Ampère 2, Milano
    Una lecture di Carlo Ratti, scienziato, designer e intellettuale che lavora sul futuro delle città e dell’ambiente costruito. Nella top ten degli studiosi nel campo della pianificazione urbana, insegna al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, dove dirige il Senseable City Lab, ed è Distinguished Professor di studi urbani al Politecnico di Milano.
  • 18.30 – 00.00 – Heritage Coexistence Part 3: Milano – Incontro e aperitivo – Nodo Bar – Via Marco Aurelio 8, Milano
    Una serie di eventi curata da Milica Božić che incoraggia esplorazioni sperimentali dei nostri ambienti culturali stratificati, con l’obiettivo di mettere insieme prospettive diverse sul patrimonio e ampliare il dibattito pubblico. L’evento prevede un dialogo partecipato tra Peng Shuai Paolo; artista multidisciplinare, Danny Casprini, ricercatore presso la Scuola di Management del Politecnico di Milano, e Milica Božić, architetta, ricercatrice e curatrice. L’evento si conclude con un aperitivo sociale.

    Giovedì 30 ottobre
  • 08.40 – 10.00 – Mercato Alimentare di Milano: la “città nella città” come infrastruttura aperta e piazza collettiva – Visita guidata – Sogemi – Via Cesare Lombroso 54, Milano
    Una visita guidata al Mercato Alimentare di Milano permette di osservare l’evoluzione architettonica e logistica, le attività che animano questa “città nella città” e il suo ruolo nel garantire un’alimentazione sana e accessibile per tutto il territorio. Un’occasione unica per osservare il dialogo tra le nuove e le vecchie strutture, prima del completamento del progetto di riqualificazione.
  • 10.30 – 20.00 – Premio italiano di Architettura 2025 – Mostra – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Cosa rende un edificio in grado di ispirare e lasciare un’impronta nella storia? Quali sono i principi per un’architettura sostenibile e in armonia con l’ambiente circostante? Ogni anno il Premio italiano di Architettura, promosso in collaborazione con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ci presenta uno spaccato dell’architettura italiana del presente, con uno sguardo verso il futuro. Giunto alla sua sesta edizione, promuove le opere realizzate da progettisti, attivi in Italia, il cui impegno è rivolto all’innovazione, alla qualità del progetto e al ruolo sociale dell’architettura, assegnando i premi per il miglior edificio degli ultimi tre anni e un premio alla carriera. La mostra, che si svolge ad anni alterni tra Roma e Milano, è visitabile dal 30 ottobre al 2 novembre e presenta i progetti dei vincitori e dei finalisti del Premio.
  • 10.30 – 20.00 – Spatial Disobedience – Mostra – Triennale Milano – viale Alemagna 6, Milano
    Un film di Ila Béka e Louise Lemoine intonato con la sconfinata energia e la curiosità con cui i bambini esplorano il loro ambiente. Attraverso il girovagare e l’interazione fisica con lo spazio, imparano chi sono e che tipo di mondo abitano. I loro corpi restano in uno stato costante di allerta, guidati dalle antenne elettriche dei loro sensi. L’esplorazione diventa il percorso attraverso il quale scoprono se stessi, gli altri e le complesse stratificazioni del loro ambiente. Girato in diverse città del mondo, il film osserva da vicino come i bambini utilizzino il proprio corpo come strumento sensoriale, riconquistando le strade e trasformando la città in un terreno di avventura, esplorazione, gioco e gioia.
    Lo spazio è visitabile dal 30 ottobre al 2 novembre dalle ore 10.30 alle ore 20.00. La durata della proiezione è di 30′.
  • 12.30 – Tosin Oshinowo – Lecture – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Una lecture dell’architetta nigeriana Tosin Oshinowo dal titolo “Urbanismo alternativo: sistemi auto-organizzati di mercati indigeni”. La lecture esplora le innovazioni architettoniche in contesti di scarsità in Medio Oriente, Africa e Asia, sfidando le nozioni convenzionali e offrendo nuove prospettive sul design del ventunesimo secolo.
  • 14.30 – 19.35 – UTOPIA! Architettura e Diritti Umani–Città di resistenza, inclusione e giustizia – Talk e proiezione – eFM – Via Statuto 11, Milano
    La prima di due giornate di incontri, dibattiti e visioni per esplorare il rapporto tra architettura e diritti umani. Al centro: disuguaglianze urbane, social housing, pratiche culturali di resilienza, ricostruzione in contesti di conflitto, spazi di accoglienza, innovazione digitale e nuove forme di rigenerazione urbana. Attraverso dialoghi, panel e proiezioni, l’evento mette in luce come l’architettura possa diventare strumento di giustizia sociale, tracciando un percorso collettivo verso città più inclusive, partecipate e sostenibili.
  • 15.00 – 18.00 – Decolonize the City – Workshop – Via Harar, ritrovo metro M5 San Siro
    Un workshop partecipativo per creare una mappa decoloniale di Milano. Una passeggiata nel quartiere di San Siro, per riscoprire e rileggere la sua toponomastica, interrogando simboli e nomi che raccontano il passato coloniale. Un percorso di memoria collettiva per riscrivere la città in chiave anticoloniale.
  • 16.30 – 18.30 – Vi portiamo un filo verde – Passeggiata performativa – Viale Carlo Troya 22, Milano
    Con l’artista Angelo Caruso viene proposta un’azione artistica, con la partecipazione del pubblico, che riflette sulle estreme condizioni di disparità abitativa presenti nella città di Milano, tra nuovi insediamenti di lusso e stato di abbandono e deprivazione dello spazio collettivo nelle case di edilizia pubblica.
    La passeggiata termina in via Giacinto Bruzzesi, angolo via Giambellino.
  • 18.00 – D’Acqua e Soglie. Milano – Presentazione volume – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Open House Milano ha fatto della condivisione la sua cifra: aprire luoghi normalmente inaccessibili, rendere leggibile la città, allargare la partecipazione. Se l’asimmetria nasce spesso da barriere materiali e culturali, aprire — per un fine settimana ogni anno, e idealmente oltre — significa ridurre le distanze, creare alfabeti comuni, moltiplicare gli incontri. Per il suo decennale Open House presenta il volume D’Acqua e Soglie. Milano un racconto ibrido tra catalogo e guida critica: mostra spazi simbolici e quotidiani, pubblici e privati, religiosi e culturali, case e cantieri. Non è autocelebrazione: è uno strumento di accesso per scoprire e raccontare una città che si mette in gioco: la Milano di soglie da varcare e di connessioni, dove palazzi, teatri, piazze e biblioteche diventano infrastrutture civiche.
  • 19.00 – Grandi utopie portatili. Alessandro Mendini by Stefano Casciani. Una Biografia Artistica – Presentazione libro – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    In questo libro di Casciani, pubblicato da Phaidon e in Italia da Rizzoli, il lungo percorso intellettuale di Mendini tra le utopie e le arti si delinea per la prima volta in una biografia personale, scientifica e insieme romantica: dalla “Casa La Vita” di famiglia alle provocazioni del Radical Design, dai musei del mondo alle strade dei quartieri popolari di Napoli, la scrittura di Casciani e un ricchissimo immaginario evocano l’animo e l’opera del più generoso tra gli intellettuali italiani del progetto. In un incontro occasione di discussione presentano il libro, oltre all’autore, Alberto Alessi, l’industriale che con Mendini ha dato nuova forma e senso al design italiano, Loredana Parmesani, la studiosa che ha curato antologie dei suoi scritti, Giannino Malossi, un intellettuale dallo sguardo lucido sulle contraddizioni del design, Fulvia ed Elisa di Mendini, figlie di Mendini che ne curano l’eredità culturale, Nina Bassoli, curatrice per Architettura di Triennale Milano. 


    Venerdì 31 ottobre
  • 9.00 – 17.00 – The Space of Inequality. Environment, Mobility, Citizenship – Conferenza – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    L’evento, organizzato nel giorno del World Urban Day, è co-curato dal gruppo di lavoro che, sotto la supervisione scientifica di Alessandro Balducci, ha contribuito alla realizzazione del progetto The Space of Inequalities. Environment, Mobility, Citizenship nell’ambito della 24a Esposizione Internazionale. Un dialogo aperto tra accademici e rappresentanti delle città, metropoli e megalopoli provenienti da tutto il mondo. La giornata è divisa in due parti: la sessione mattutina ospita un dialogo a più voci tra il dibattito scientifico e la città in quattro Urban Dialogues (Socio-environmental and climate inequalities: between international perspectives and local impacts; Mobility and inequalities: challenges for urban and global accessibility; Digital citizenships; Offended citizenship: spaces, services and inequalities in cities), mentre il pomeriggio è una tavola rotonda tra rappresentanti di associazioni internazionali di aree metropolitane o enti che supportano o promuovono il ruolo strategico delle città nell’affrontare le diseguaglianze.
  • 14.30 – 19.00 – UTOPIA! Architettura e Diritti Umani – Città di resistenza, inclusione e giustizia – Talk e proiezione – eFM – Via Statuto 11, Milano
    Due giornate di incontri, dibattiti e visioni per esplorare il rapporto tra architettura e diritti umani. Al centro: disuguaglianze urbane, social housing, pratiche culturali di resilienza, ricostruzione in contesti di conflitto, spazi di accoglienza, innovazione digitale e nuove forme di rigenerazione urbana. Attraverso dialoghi, panel e proiezioni, l’evento mette in luce come l’architettura possa diventare strumento di giustizia sociale, tracciando un percorso collettivo verso città più inclusive, partecipate e sostenibili.
  • 17.00 – 19.00 – Mediterraneo insieme – Incontro – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano.
    Il racconto di artisti e attivisti, educatori e designer che sperimentano pratiche progettuali radicate alle peculiarità della terra in cui vivono: agiscono su una scala molto locale e puntuale per prendersi cura dell’altro, che sia l’ambente o la comunità cui afferiscono. Invisibili e potenti, le realtà coinvolte leggono le fragilità che le circondano come opportunità di incontro e sogno collettivo. Da Berceto a Maratea, da Siracusa a Genova accarezzando Somma Vesuviana per poi tornare a Milano, l’evento vuole essere un momento di confronto per immaginare come il progetto può generare connessioni virtuose con chi, quotidianamente, si occupa di migrazione e accoglienza.
  • 18.30 – 20.30 – Wet Commons: Art, Design, and Research in Conversation with the Sea – Incontro – ADATTO – Viale Abruzzi 13, Milano.
    Un evento che si sviluppa a partire da tre pubblicazioni -“Landscape of the Clusters”, (ed. Beatrice Moretti), “Office of the Hydrocommons”(ed. Eleni Riga) e “North Sea Rising””(eds. Nabi Agzamov and Francesca Vanelli) – che indagano come l’acqua plasmi paesaggi, infrastrutture e comunità connettendo il Mediterraneo e il Mare del Nord. Una discussione tra Francesca Vanelli (Politecnico di Milano) e gli autori che intreccia ricerca, progetto urbano e arte per ripensare l’adattamento climatico, situando l’acqua come forza cooperativa in un dialogo multidisciplinare.
  • 19.00 – Le donne raccontano. Design, spazi domestici e mondi impossibili – Incontro – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Cinque donne, partendo dai libri di cui sono autrici e co-autrici, conversano con la giornalista Laura Ragazzola e raccontano il loro impegno per ottenere “una stanza tutta per sé”. Sono storie che parlano di donne di oggi e di ieri, della loro vita e del loro lavoro, di identità femminile e di differenze, di riscatto e di resilienza.


    Sabato 1 novembre
  • 11.00 – 13.00 – La città della Cura – Forum – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Come si progetta una città che si prende cura e il prendersi cura della città? Il forum apre un confronto su alcune delle questioni stringenti per l’architettura contemporanea: la democrazia dello spazio pubblico, la scelta tra demolizione e trasformazione, diritti e conflitti legati alla casa e agli spazi sociali. Gli incontri sono introdotti da casi presentati nell’ambito dell’Esposizione Internazionale Inequalities, e intrecciano brevi presentazioni di progetti, storie, e pratiche seguiti da un dibattito. Una discussione aperta sui temi dello spazio pubblico come agente di cura nelle città, sulla sua inclusività – o meno – e su come l’architettura possa redistribuire potere e ricchezze in tal senso.  
  • 14.00 – 25 Time Travel: dieci anni di viaggi negli archivi
    Presentazione volume – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano Per celebrare i dieci anni della collana Time Travel, Humboldt Books festeggia il traguardo dei venticinque titoli – appena uscito Andrea Branzi. Mosca 1962 – durante Milano Arch Week. La fondatrice della casa editrice Giovanna Silva dialoga con Giovanna Calvenzi, che dal 2013 si occupa dell’Archivio Gabriele Basilico – fotografo centrale nella storia della casa editrice e autore del primo volume della serie. Time Travel ripercorre viaggi, archivi e sguardi del Novecento, intrecciando fotografia, architettura e parola per restituire il viaggio come esperienza di scoperta, memoria e immaginazione.
  • 15.00 – Panteon Almost 10 – Incontro – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    In attesa dell’uscita del numero 10 (dicembre 2025), “Panteon Magazine” rilegge parte del suo percorso con un evento speciale. Un momento per raccontare la traiettoria di un progetto indipendente, tra editoria e architettura, nato per esplorare Roma da un punto di vista inusuale: quello delle sue architetture novecentesche, spesso trascurate o dimenticate, eppure capaci di testimoniare cronache, racconti e visioni intimamente legate alla città. Attraverso parole e immagini, “Panteon” ha costruito negli anni un racconto corale, fatto di luoghi, persone e idee che ridefiniscono il modo di osservare Roma.
  • 18.00 – Marina Otero Verzier – Lecture – Triennale Milano – viale Alemagna 6, Milano.
    La lecture discute Computational Compost, un progetto che affronta l’impatto ambientale dei data center, proponendo una sinergia tra tecnologia e ecologia, tra fisica avanzata e design rigenerativo. E’ un prototipo che utilizza il calore emesso da computer che simulano l’origine dell’universo per alimentare una macchina di vermicompostaggio, dove vermi e microorganismi producono terreno fertile. Il progetto ripensa le infrastrutture digitali come vitali, ecologicamente integrate e governate in modo democratico, sfidando la logica estrattiva dei sistemi digitali odierni.
  • 20.00 – Orlando. My Political Biography – Proiezione – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Una proiezione del film Orlando. My Political Biography (98’) di Paul B. Preciado. Nel 1928 Virginia Woolf scrisse Orlando, il primo romanzo in cui il protagonista cambia sesso nel bel mezzo della storia.Un secolo dopo, il filosofo, scrittore e attivista trans Paul B. Preciado decide di inviare una lettera filmata a Virginia Woolf: il suo Orlando è uscito dalla finzione e sta vivendo una vita che lei non avrebbe mai immaginato. 

    Domenica 2 novembre
  • 9.45 – 12.30 – Ri-Cognizioni: Awareness e città del futuro
    Awareness urbano – Da Piazza Greco a Piazza Duca D’Aosta
    Un’esperienza teatrale che trasforma Milano in palcoscenico di riflessione urbana. Attraverso il teatro e la pedagogia di Gabriele Vacis e la pratica della Schiera / respiro collettivo che crea presenza e ascolto reciproco, i partecipanti esplorano la città con occhi nuovi. Un viaggio tra narrazione, azioni teatrali e visioni architettoniche rivoluzionarie: zero consumo di suolo, abitazioni industrializzate, magnificenza civile, riappropriazione degli spazi urbani. L’esperienza diventa documentario audiovisivo: testimonianza vivente di come teatro e urbanistica possano immaginare insieme una metropoli più umana, sostenibile e inclusiva. Perché vivere la città significa già iniziare a cambiarla.
  • 10.00 – 17.00 – Mapping Radical Desires – Workshop – Patio del Politecnico di Milano – Via Ampére 2, Milano
    Un workshop per scoprire l’uso della mappatura e proporre una critica radicale dell’ordine sociale. Utilizzando il concetto di psicogeografia, vengono condivise tecniche di urban drifting che mirano a sensibilizzare su come i paesaggi urbani modellano l’individuo. Vengono inoltre esplorate tecniche per contrastare la natura repressiva dell’architettura moderna attivando uno sguardo critico.
  • 12.30 – Reinventing heritage: l’adaptive reuse come pratica collettiva
    Incontro – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Park presenta una serie di conversazioni sull’adaptive reuse come pratica capace di rigenerare luoghi e comunità, ridurre sprechi e disuguaglianze e ridefinire il valore nello spazio urbano. Fulcro dell’iniziativa è la presentazione del volume Reinventing Heritage – A Design Compass on Adaptive Reuse, curato da Park per il 25° anniversario dello studio: un libro che esplora il riuso come strumento progettuale e culturale, intrecciando teoria, casi studio e un “design compass” per trasferire metodi e processi. Il progetto editoriale introduce una tavola rotonda con Michele Rossi e Filippo Pagliani, founding partner di Park, insieme a Pierre-Alain Croset, Susanne Carruth (3XN/GXN) e Dieter Leyssen (51N4E), sul valore del patrimonio esistente e sul riuso come ponte tra memoria e innovazione.
  • 14.00 – To Build Law – Proiezione – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Animato dall’urgenza di comprendere in che modo il progetto possa incidere in maniera sostanziale sul paesaggio contemporaneo, il documentario segue il collettivo di HouseEurope! in un processo di lavoro aperto pensato per dare vita a forme diverse di partnership, incontri e momenti di definzioni di posizione critiche. To Buld Law (2024) e’ il racconto della messa a punto di un campagna, una raccolta di voti, un movimento pubblico pensato per provare a cambiare le condizioni della disciplina architettonica in Europa.
  • 17.00 – Virginia San Fratello – Lecture – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    Una lecture di Virginia San Fratello dal titolo Balancing Acts. La lecture, attraverso i progetti di Rael San Fratello ed Emerging Object, discute l’architettura oltre la costruzione, ampliando la pratica ad un campo che deve confrontarsi con contraddizioni strutturali, politiche, etiche.
  • 18.00 – Emil Grip – Lecture – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    La lecture Architectures in Limbo di Emil Grip, co-fondatore di Limbo Accra, esplora il concetto di “limbo” sia come metafora culturale che come condizione architettonica. Attraverso riferimenti alla letteratura – a partire dalla Divina Commedia di Dante – all’arte e alla pratica contemporanea, l’intervento riconsidera gli edifici incompiuti o abbandonati non come fallimenti, ma come spazi di possibilità. Attraverso progetti recenti e la fondazione della nuova istituzione Limbo Museum, la conferenza analizza come l’architettura sospesa possa aprire nuovi scenari per l’arte, il design e la pratica spaziale, invitando a ripensare il modo in cui immaginiamo e interagiamo con il futuro dell’ambiente costruito.
  • 20.00 – La Storia del Frank e della Nina – Proiezione – Triennale Milano – Viale Alemagna 6, Milano
    La Storia del Frank e della Nina (109’) di Paola Randi ce la racconta Gollum, solo che la deve scrivere sui muri perché lui non parla: è il custode di quelle parole che non gli escono dalla gola e che scrive sui palazzi, come se la città fosse un grande amplificatore. Il Frank ha smesso di esistere da un paio d’anni, ma per campare vende compiti fuori dalle scuole. Aspetta di avere diciott’anni per prendere il treno e andarsene via. Il Frank interpreta la realtà in modo così potente da convincerci tutti. Solo che poi incontra la Nina. La Nina è ambiziosa e concreta, ma ha dato retta agli adulti e si ritrova nei guai. E adesso la vita, come la vuole lei, è solo dentro alle immagini che scatta. Ha una bambina, un marito e sedici anni, e ha capito che per essere libera deve studiare. Ingaggia il Frank perché la prepari all’esame di terza media. Solo che studiare nella sua situazione è roba pericolosa. E più studiano più si conoscono, e diventano quasi una famiglia, almeno finché la realtà non li acchiappa. Ma in fondo, come dice il Frank, “la realtà è un punto di vista” e allora forse la loro storia riusciranno a scriversela come gli pare. 



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