La prima grande retrospettiva europea dedicata al designer che ha ridefinito i confini tra moda, arte e cultura visiva

Foto: Bogdan “Chilldays” Plakov
Nike e Virgil Abloh Archive™ inaugurano oggi al Grand Palais di Parigi Virgil Abloh: The Codes, la prima retrospettiva europea dedicata all’opera di uno dei creativi più visionari e influenti del XXI secolo, scomparso prematuramente a soli 41 anni. Direttore creativo delle collezioni uomo Louis Vuitton e fondatore di Off-White — il brand nato a Milano nel 2013 e divenuto punto di riferimento globale — Abloh ha lasciato un segno indelebile nella cultura visiva di oggi. La mostra, aperta fino al 9 ottobre, celebra l’eredità di Abloh attraverso un percorso che unisce moda, design, architettura, musica e arti visive, restituendo l’ampiezza di un linguaggio che ha trasformato radicalmente il modo di intendere la creatività.
L’esposizione si concentra sui “Codes”, i principi metodologici che hanno reso immediatamente riconoscibile il lavoro del designer: linee guida pensate per essere applicate a qualsiasi medium — dall’abbigliamento al footwear, dall’editoria all’architettura — e che hanno trovato la loro massima espressione nella celebre collezione The Ten realizzata con Nike.

Fonte foto: Virgil Abloh Archive
«Condividere con il mondo la collezione personale di Virgil, i suoi lavori incompiuti e i suoi capolavori è un modo potente di onorare la sua convinzione nell’accesso e nella collaborazione» afferma Shannon Abloh, CEO di Virgil Abloh Securities. «Attraverso il Virgil Abloh Archive, la sua visione continua a ispirare e guidare le nuove generazioni».
Curata da Chloe e Mahfuz Sultan, la mostra rappresenta un’edizione ampliata della presentazione del 2022 a Miami, includendo una selezione di materiali d’archivio tra i più significativi: prototipi, schizzi, modelli e oggetti personali estratti da una raccolta di oltre 20.000 pezzi. Il risultato è un racconto che abbraccia discipline differenti e mette in dialogo progetti, collaborazioni con artisti e atleti, fino a performance musicali e campagne pubblicitarie, sottolineando l’etica della collettività che ha sempre caratterizzato la visione di Abloh.
Ad accompagnare la mostra, una serie di pubblicazioni e programmi pubblici — talk, workshop, DJ set e proiezioni — offriranno ulteriori chiavi di lettura sul processo creativo del designer e sul legame profondo che lo univa alla comunità globale. Nike, partner storico di Abloh, arricchirà l’iniziativa con conversazioni e approfondimenti sul percorso condiviso con il creativo.

Fonte foto: Virgil Abloh Archive
«La mostra The Codes è l’anima dell’eredità di Virgil» sottolinea Athiththan Selvendran, Chief Operating Officer di Virgil Abloh Securities e Director del Virgil Abloh Archive™. «Racconta l’intenzione creativa e la pratica archivistica che hanno definito la sua identità, ricordandoci che collettività e accessibilità devono restare al centro di ogni espressione».
Dal 30 settembre, giorno del suo compleanno, fino al 9 ottobre, Virgil Abloh: The Codes restituisce a Parigi la forza di un pensiero che continua a segnare il contemporaneo.




