Fonte foto:  Birkenstock

Brera accoglie un nuovo protagonista: Birkenstock apre il suo primo store milanese in via Tivoli 4, all’interno di un edificio storico che riflette l’anima sofisticata e insieme autentica del quartiere. Con questa apertura, il marchio tedesco consolida la propria presenza in Italia – si tratta infatti del terzo punto vendita monomarca “full price” nel Paese – e raggiunge quota 42 store in Europa.

L’interior design del nuovo spazio, sviluppato su due livelli per un totale di 120 metri quadrati, traduce in chiave contemporanea la filosofia del brand: linee essenziali, materiali naturali e un’atmosfera che conquista anche chi si avvicina con scetticismo. Dopo il soft opening di fine luglio, lo store è ora pienamente operativo, pronto ad accogliere una comunità eterogenea di clienti e appassionati.

Fonte foto:  Birkenstock

Per celebrare il legame con la città, Birkenstock ha lanciato la campagna “Gli Artigiani di Milano”, un racconto corale che intreccia le storie di chef, designer, artisti e musicisti capaci di incarnare la doppia anima della capitale lombarda: tradizione e innovazione. A rendere tangibile questo dialogo con il tessuto culturale milanese contribuiscono collaborazioni e installazioni site-specific: Walk with Me di Frederik De Wachter e Fabiana Fierotti, le borse-grembiule di Older Studio, le ceramiche del Laboratorio Paravicini, le sculture anatomiche di Gianluca Brando e persino un gelato d’autore firmato Umberto 1934. Un tributo al saper fare locale che trasforma l’apertura in un evento collettivo.

L’arrivo a Milano rappresenta una nuova tappa di un percorso iniziato nel 1774 e capace di attraversare epoche e linguaggi estetici. Da calzatura ortopedica nata per il benessere del piede, la Birkenstock è divenuta un simbolo globale. Negli anni ’60 ha conquistato gli Stati Uniti come emblema della controcultura hippie; nel 2013 Phoebe Philo l’ha elevata a oggetto di culto con la celebre versione in pelliccia per Céline, aprendo la strada a collaborazioni con maison come Valentino e Giambattista Valli.

Fonte foto:  Birkenstock

La forza del brand risiede nella sua capacità di esprimere l’estetica dell’“ugly chic”, un paradosso che sovverte i canoni del bello tradizionale e pone il comfort come valore irrinunciabile. È questo approccio che ha permesso alla scarpa in sughero di convivere con naturalezza sia sulle passerelle dell’alta moda, sia nelle strade che percorriamo tutti i giorni, attraversando mondi culturali apparentemente distanti.

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