
Foto: Benoit Florencon
Nel cuore del X arrondissement di Parigi, Acne Studios inaugura la propria sede centrale all’interno di un hôtel particulier del XVIII secolo, trasformato in un raffinato equilibrio tra memoria storica e linguaggio contemporaneo. L’edificio, caratterizzato da una facciata d’epoca e da dettagli ornamentali originali, si affianca a un ex laboratorio industriale degli anni Trenta, dando vita a una contrapposizione che diventa cifra estetica del progetto.

Foto: Benoit Florencon
Il marchio svedese, dopo una lunga ricerca, ha individuato in questa residenza di quattro piani lo scenario ideale per la propria identità: un luogo in cui il passato aristocratico incontra il rigore funzionale dell’architettura industriale. A firmare l’intervento è lo studio Halleroed di Stoccolma, già autore di numerosi spazi per il brand, che ha scelto di rispettare la natura storica dell’edificio introducendo inserti contemporanei capaci di generare un dialogo sofisticato e coerente.

Foto: Benoit Florencon
Gli interni custodiscono ancora camini in marmo, modanature dorate e ambienti dal carattere nobile, ora accostati a superfici in alluminio spazzolato, arredi minimalisti e dettagli in contrasto che esaltano il valore delle preesistenze. Nella parte destinata all’ex laboratorio, invece, emerge una dimensione più essenziale e materica: cemento a vista, illuminazioni calibrate e arredi su misura accentuano l’anima industriale senza snaturarla.
La nuova sede è pensata per accogliere uffici, showroom e studi creativi, mantenendo sempre un’armonia tra le due anime dell’edificio. L’ingresso stesso introduce i visitatori attraverso un’opera d’arte: una scultura di Daniel Silver che diventa punto focale del cortile.

Foto: Benoit Florencon
Arte e design giocano infatti un ruolo centrale in questo progetto. Gli spazi sono arricchiti da pezzi unici e opere firmate da artisti e designer legati al percorso culturale di Acne Studios, come i divani in vinile rosa cipria disegnati da Max Lamb, i candelabri sperimentali di Sylvie Macmillan e gli arredi di Lukas Gschwandtner, collocati in dialogo con le sale storiche.
Il piano terra della sede ospita reception e area VIP, mentre i due piani superiori accolgono uffici e studi dove i designer sviluppano le nuove collezioni. Al piano interrato, Halleroed ha introdotto una cucina in acciaio inox per la mensa, richiamando l’anima industriale originaria del laboratorio. La sala da pranzo si distingue per una palette cromatica calda e sofisticata, diversa dai toni rosa cipria, bianco e metallici che caratterizzano il resto della sede. Dal refettorio si accede a un giardino ribassato, arredato con sedute condivise firmate da Max Lamb, che invitano alla convivialità e al relax.

Foto: Benoit Florencon
Il risultato è una sede che racconta la filosofia del brand: raffinata, essenziale, stratificata. Un luogo in cui l’heritage architettonico e l’estetica contemporanea convivono senza sovrapporsi, offrendo un nuovo capitolo nella storia di Acne Studios a Parigi.

Foto: Benoit Florencon





Lascia un commento