
Nel cuore pulsante di Parigi, tra il Jardin des Tuileries, il Louvre e l’Opéra Garnier, sorge un rifugio intimo e sofisticato che reinterpreta l’ospitalità con sguardo contemporaneo: Château Voltaire. Questo boutique hotel di 32 camere e suite, firmato da Thierry Gillier, fondatore della maison Zadig & Voltaire, nasce dalla volontà di coniugare spirito bohémien, precisione progettuale e memoria architettonica.
L’hotel si sviluppa all’interno di tre edifici storici del XVI, XVII e XVIII secolo – un tempo sede amministrativa del brand di moda – che oggi accolgono gli ospiti in un contesto dall’equilibrio raro, tra charme d’antan e dettagli sartoriali.

Fonte foto: Château Voltaire
Gillier ha affidato la direzione creativa a Franck Durand, nome di riferimento per l’editoria e la moda, e il progetto architettonico allo studio parigino Festen Architecture, da sempre specializzato nella riqualificazione di spazi storici con un approccio caldo e materico.
Il cuore del progetto è la hall, uno spazio che si apre verso il bar Coquille d’Or e la reception, in un continuum visivo che mescola stili e suggestioni. Qui, l’Art Déco incontra il rigore dell’Arts & Crafts in una palette raffinata fatta di travertino, rovere, tappeti a motivo botanico, arazzi medievali e sedute in velluto dal gusto Luigi XIII.
Ogni ambiente racconta una storia unica, modellata sulla struttura originale dell’edificio. Le camere – tutte differenti tra loro – mantengono un fil rouge fatto di lavorazioni su misura e materiali nobili: boiserie in stile maniero, lampade a conchiglia che omaggiano le decorazioni storiche della facciata, testiere imbottite, velluti con frange e una gamma cromatica di toni neutri e terrosi, pensata per avvolgere, mai abbagliare.

Fonte foto: Château Voltaire
Emil, il ristorante del Château Voltaire, offre un’interpretazione raffinata della cucina da bistrot contemporaneo, con accenti mediterranei ben riconoscibili: pesce fresco, verdure di stagione, preparazioni leggere ma curate. L’esperienza gastronomica è resa ancora più coinvolgente da un interior dal gusto impeccabile: panche in legno dal profilo scultoreo, pavimenti in ceramica decorata, tavoli in marmo lucido e ampie vetrate artistiche che filtrano la luce con discrezione.

Fonte foto: Château Voltaire
Accanto, il bar La Coquille d’Or si rivela come un rifugio intimo e avvolgente, perfetto per un drink serale. Le luci soffuse e l’atmosfera vellutata lo rendono un indirizzo apprezzato tanto dagli ospiti dell’hotel quanto da un pubblico esterno selezionato.

Fonte foto: Château Voltaire
Il risultato è un luogo sospeso nel tempo, che rifiuta ogni eccesso ma rivendica il gusto del dettaglio e l’importanza del gesto progettuale. Château Voltaire non è solo un hotel: è una nuova grammatica dell’accoglienza, dove la Parigi classica dialoga con un’idea contemporanea di intimità e stile.





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