Per la sua campagna pubblicitaria Autunno Inverno 2025-26, Loro Piana apre le porte di Villa Santo Sospir, dimora incantata del poeta e artista Jean Cocteau sulla Costa Azzurra. Un luogo intimo e sospeso nel tempo, scelto come scenario evocativo per raccontare la nuova collezione della maison italiana.
Dopo aver ambientato la sua precedente campagna a Casa das Canoas, capolavoro modernista firmato Oscar Niemeyer immerso nella foresta brasiliana, Loro Piana prosegue il suo viaggio attraverso le architetture del Novecento approdando a Saint-Jean-Cap-Ferrat. Il filo conduttore resta il medesimo: rendere omaggio all’anima dei luoghi abitati dagli artisti, trasformandoli in scenografie che amplificano il linguaggio silenzioso dei capi.
Fonte foto: Office de Tourisme de Saint-Jean-Cap-Ferrat
Fotografata da Mario Sorrenti, la campagna ritrae le modelle Alix Bouthors, Binx Walton, Leon Dame, Long Li e Awar Odhiang in un weekend immaginario tra le stanze della villa. I loro gesti si intrecciano alla luce filtrata e ai disegni che animano le pareti: murales tracciati a mano libera da Cocteau nel 1950, oggi patrimonio visivo di un’opera totale che fonde letteratura, cinema e pittura.
Fonte foto: Office de Tourisme de Saint-Jean-Cap-Ferrat
La storia di Santo Sospir inizia quasi per caso: durante le riprese del film Les Enfants Terribles, Cocteau accetta l’invito dell’amica Francine Weisweiller a trascorrere qualche giorno nella sua villa sul mare. L’artista, insofferente all’ozio, chiede di poter decorare una parete. Ottiene carta bianca. In breve, ogni stanza viene animata da figure mitologiche, pesci sacri e profili eterei: “Non ho dovuto vestire le pareti, ho dovuto dipingere sulla loro pelle”, scriverà.
Il risultato è una casa tatuata. Non un museo, ma un’opera vivente. Circa duecento disegni realizzati senza preparazione, direttamente su muri, mobili e colonne. Un gesto libero e permanente, che trasforma la villa in un diario affrescato, animato da colori tenui e tratti essenziali.
Fonte foto: Loro Piana
Con questa campagna, Loro Piana aggiunge un nuovo capitolo alla sua narrazione visiva, intrecciando savoir-faire e memoria culturale. E, idealmente, inserisce il proprio nome accanto a quelli di Coco Chanel ed Elsa Schiaparelli: figure che, come Cocteau, hanno attraversato i confini tra arte e moda, tracciando nuove geografie dell’immaginario.
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