
Foto: Matteo Triola
Nel cuore di Lignano Sabbiadoro, tra le onde del mare e la vivacità estiva del Triveneto, il multibrand store Times si rinnova con un progetto d’interior design che segna un vero e proprio cambio di rotta. A firmare il nuovo concept è Moitié Studio, giovane realtà milanese guidata da Francesco Gennaro e Giorgia Rossi, che ha fatto della contaminazione creativa e della ricerca materica la propria cifra stilistica.

Foto: Matteo Triola
L’obiettivo? Dare vita a un ambiente che restituisca al retail fisico quel valore esperienziale troppo spesso smarrito nell’era dell’e-commerce. “Abbiamo voluto ricreare un’esperienza rilassante e immersiva, dove il progetto d’interior design potesse diventare cornice perfetta per valorizzare il percorso d’acquisto del cliente”, raccontano i fondatori. Il risultato è un luogo pensato per accogliere, sorprendere e far sentire a proprio agio, in un’armonia visiva e tattile che trasmette calma e autenticità.
Lo shopping in presenza come esperienza da riscoprire
In un’epoca in cui l’acquisto online ha reso immediato e impersonale il gesto del comprare, il nuovo concept di Times si fa promotore di una visione più profonda e coinvolgente del retail: tornare a vivere lo shopping come esperienza sensoriale, umana e autentica. Lo spazio fisico non è più solo un contenitore di prodotti, ma un luogo in cui il cliente viene accolto, accompagnato, ispirato.
È un invito a rallentare, a tornare a toccare, osservare, sentire. A muoversi in un ambiente progettato con cura, dove ogni dettaglio — dai materiali alle luci, dalle superfici alle forme — contribuisce a creare un’atmosfera calda, distensiva, quasi magica. La bellezza della materia e l’armonia dello spazio diventano elementi narrativi che coinvolgono emotivamente, trasformando la visita allo store in un momento da ricordare, anziché un semplice atto di consumo.


Foto: Matteo Triola
Il potere espressivo della materia
Il concept si fonda su una nuova forma di eleganza, fatta di materiali naturali, finiture sofisticate e palette dai toni neutri. Le pareti e il soffitto sono rivestiti da calce color sabbia, stesa a mano, che dona allo spazio una texture vibrante e irregolare, mentre il microcemento della pavimentazione, nella stessa tonalità, contribuisce a creare un effetto “scatola” avvolgente e continuo.
Il legno di betulla, scelto per le sue venature dinamiche e luminose, dialoga con discrezione con laccature opache color moka, stabilendo un equilibrio raffinato tra naturalezza e rigore contemporaneo. Accenti di azzurro, disseminati nei dettagli in metallo e plexiglass, introducono un’energia sottile ma vivace.
Un’identità visiva coerente e distintiva
Elemento chiave del progetto è la vela, simbolo del legame con il mare e fil rouge dell’intero concept. La sua forma ricorre con coerenza in elementi funzionali e decorativi: dall’applique scultorea alla maniglia della porta rasomuro, fino ai sistemi di fissaggio per mensole e appenderie, contribuendo a definire una forte identità visiva.
A completare l’atmosfera, tessuti grezzi in lino naturale per le tende dei camerini e per le sedute imbottite, che aggiungono una dimensione sensoriale e tattile. Le quinte vetrina in rete e le superfici laccate enfatizzano la pulizia delle linee, in un linguaggio estetico essenziale ma profondamente contemporaneo.


Foto: Matteo Triola
Un nuovo paradigma per il retail
Il progetto Times rappresenta un manifesto dell’approccio progettuale di Moitié Studio, fondato su una visione emotiva e multidisciplinare del design. “Ci piace creare un immaginario contaminato, frutto di ciò che vediamo, osserviamo, immagazziniamo, reinterpretiamo”, spiegano Francesco e Giorgia, che nel marzo 2024 sono entrati nel corpo docente del Corso di Interior Design presso lo IED di Milano.
Dalla progettazione di spazi commerciali di lusso a residenze private, hotel e installazioni temporanee, Moitié Studio si distingue per la capacità di orchestrare materiali, luci e forme in scenari estetici mai scontati. Con Times, portano questa visione in un contesto retail, dove il design diventa strumento per ridefinire il senso stesso dello shopping fisico: non più solo funzione, ma esperienza accogliente e memorabile.
Una celebrazione della materia, dello spazio e del tempo — per tornare ad apprezzare la bellezza del “vivere” un luogo, non solo attraversarlo.


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