
Fonte foto: Musée du Louvre
La moda e l’arte si sono sempre osservate, influenzate, sfidate. Due linguaggi distinti che, nel corso della storia, hanno saputo parlarsi attraverso forme, materiali e suggestioni comuni. Per la prima volta, il Musée du Louvre esplora questa relazione con Louvre Couture: Objets d’art, objets de mode, un’esposizione senza precedenti che getta nuova luce sul legame profondo tra creazione sartoriale e patrimonio artistico.
Dal 24 gennaio al 21 luglio 2025, il museo parigino invita i visitatori in un viaggio visivo e concettuale che abbatte i confini tra epoche e discipline, rivelando come la moda abbia sempre attinto dall’arte per ridefinire il concetto stesso di bellezza. Il progetto, curato da Nathalie Crinière, si snoda attraverso ambientazioni immersive che mettono in dialogo capolavori delle collezioni del Louvre con creazioni sartoriali che ne reinterpretano forme, colori e simbologie.
L’esposizione prende il via nelle sale dedicate all’arte bizantina e medievale, dove il bagliore di oro e avorio si riflette in tessuti preziosi e dettagli ricercati. Qui, l’opulenza delle icone sacre si traduce in volumi strutturati e silhouette regali. Proseguendo, il Grand Siècle rivela il fasto del barocco, con la sua estetica ridondante che ha influenzato stilisti come Dolce & Gabbana e Dior. Infine, il percorso conduce agli appartamenti di Napoleone III, dove la moda del XIX secolo si manifesta in creazioni che sovvertono i codici classici attraverso lavorazioni visionarie, come quelle di Thom Browne e Iris Van Herpen.
Ogni abito, ogni opera, ogni tessuto diventa un punto d’incontro tra tradizione e innovazione, tra il passato che ispira e il presente che reinterpreta. Louvre Couture non è solo una celebrazione della moda, ma una nuova chiave di lettura della storia dell’arte, un omaggio a quella tensione creativa che da sempre spinge entrambe a ridefinire i propri confini.


Fonte foto: Nicolas Bousser – Musée du Louvre
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