
Fonte foto: Zara – Frank Van Leersum
Oscar Niemeyer, maestro dell’architettura brasiliana nato nel 1907 a Rio de Janeiro, ha ridefinito i canoni del Modernismo, plasmando il cemento armato in forme morbide e fluide, quasi scultoree. Tra le sue opere più affascinanti, seppur meno celebri, spicca la Casa das Canoas, un manifesto della sua visione progettuale.
Realizzata nel 1951 come residenza privata per sé e la sua famiglia, la dimora si inserisce armoniosamente nel paesaggio naturale a pochi chilometri da Rio de Janeiro. La sua essenza si fonda su un dialogo profondo tra architettura e natura: le linee sinuose dell’edificio assecondano le asperità del terreno, mentre l’uso sapiente di cemento e vetro amplifica la connessione tra interno ed esterno. L’intero piano superiore, caratterizzato da pareti completamente trasparenti, dissolve il confine tra la casa e il lussureggiante scenario circostante, accogliendo la luce e il dinamismo della vegetazione tropicale.
Non stupisce, dunque, che questo capolavoro sia stato scelto come sfondo d’eccezione per le campagne pubblicitarie di Loro Piana e Zara. Due maison diverse per visione e target, ma accomunate dall’attrazione verso un’architettura iconica capace di evocare suggestioni estetiche e concettuali. La casa non è solo un involucro scenografico, ma un elemento narrativo che dialoga con la moda: i suoi volumi asimmetrici e le curve organiche ispirano le silhouette delle collezioni, tra leggerezza e struttura, plasticità e rigore.



Fonte foto: Loro Piana
Loro Piana ha scelto Casa das Canoas per raccontare la collezione Primavera/Estate 2025, un omaggio alla fibra di lino, lavorata con maestria per esaltarne la naturale morbidezza e fluidità. Poche settimane dopo, Zara ne ripropone l’ambientazione per la propria campagna, in un gioco di contrasti che esalta l’incontro tra modernismo e sensualità. Gli interni, arredati dalla figlia di Niemeyer, Ana Maria, diventano il set ideale per immortalare capi che reinterpretano il rapporto tra forma e movimento.
In questa cornice senza tempo, la moda si appropria dell’architettura, trasformandola in un racconto visivo in cui materiali, volumi e superfici dialogano con i tessuti, dando vita a un’estetica che supera le epoche e le discipline.


Fonte foto: Zara Home – Frank Van Leersum
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